Una piccola ma esauriente visione del tipico mangiare Friulano
...se avete delle vostre ricette ... mandatemele.
Piatti tipici e riti culinari coloratissimi: una tale varietà di sapori e aromi la trovi solo in Friuli Venezia Giulia. Qui si sono incrociati popoli, lingue e tradizioni che hanno arricchito anche l'enogastronomia: puoi assaporare influenze mitteleuropee, mediterranee e slave, senza dimenticare la saporita cucina popolare dai piatti semplici e genuini, arricchiti dalle erbe spontanee, preparata in campagna e sui monti. Essa risente della morfologia della regione che va dal mare ai monti, della diversità delle culture e delle popolazioni che l'hanno abitata contribuendo in maniera sostanziale ad una differenziazione delle tradizioni culinarie. È una cucina prevalentemente di terra, con incursioni nella cucina di mare sulla costa adriatica, e anche qualche peculiarità, come ad esempio il boreto alla gradesana, (zuppa di Grado), una zuppa di pesce senza pomodoro e con prevalenza del rombo. L'assenza del pomodoro e una abbondanza di pepe di questa ricetta ne datano le origini all'alto medioevo, precedente all'introduzione in Europa del pomodoro, oltre che suggerire l'importanza dei traffici della vicina Aquileia nella abbondanza dell'uso del pepe. Molti sono gli incroci della cucina friulana con la cucina carnica, alla quale bisogna attribuire i cjarsons, il frico e l'utilizzo delle erbe. Molto importante la polenta di farina di granturco bianca o gialla. Recentemente la polenta viene proposta con farine miste, anche di grano saraceno, e granulosità e densità variabili. La prevalenza della farina di mais nella preparazione della polenta rispetto ad altri cereali è dovuta alla maggiore produttività del mais rispetto agli altri cereali. La stessa parola friulana "blave" indicava inizialmente tutte le granaglie, per poi indicare esclusivamente il mais per la prevalenza di questa pianta nell'alimentazione. Ai piatti tradizionali si affiancano, a partire dalla seconda metà del '900, nuove introduzioni, quali gli asparagi nelle zone di Tavagnacco e nella Bassa friulana. A partire dagli anni '60 del secolo si è introdotto l'allevamento intensivo della trota. In tempi ancora successivi si è introdotta la produzione della zucca nella zona di Venzone e la produzione dell'oca nella zona di Palmanova e nel paese di Morsano al Tagliamento, chiamato anche "Morsan da lis ochis". Molto rilevanti i vini friulani, bianchi e rossi, e piuttosto importante e caratteristica la tradizione dei distillati, fra i quali la grappa friulana. La grappa si presta a poi a preparare, unita a spezie, ortaggi, ingredienti vari e frutta, dei liquori particolari con proprietà diverse a seconda dell'uso e della composizione ... insomma, dei liquori ... fatti in casa. I piatti tipici sono il frico, (probabilmente l'etimologia e' "fritto") nelle due versioni con patate e croccante, la brovada e il musetto, i cjarsons, i blecs e la polenta di granturco, la gubana. Tra il prosciutto di San Daniele e i vini del vigneto Friuli scopri le chicche meno note Gli ambasciatori dei prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia sono l'ormai leggendario prosciutto di San Daniele e i prestigiosi vini regionali: 8 zone Doc dove nascono anche chicche Docg come il Ramandolo e il Picolit, neri robusti e dai nomi bizzarri come il Tazzelenghe (sai perché si chiama così?) e bianchi unici al mondo. Entra nelle cantine e scopri la rinomata ospitalità dei produttori "doc"! Formaggi di ogni colore e...forma Montasio, ricotta affumicata dal sapore di malga e formaggi sconosciuti, ma molto apprezzati, come il "formadi frant" e l'Asìno: scopri come la sapienza contadina, da generazioni e generazioni, crea sapori inimitabili. Gli insaccati che non metti nel sacco! Oltre a delizie come il prosciutto di Sauris e quello di Cormòns, si producono salami, speck e pancetta, senza dimenticare la curiosa brusaola e la pitina, polpetta affumicata a base di carni ovine, caprine o da selvaggina: un presidio slow food tutto da gustare! Primi e secondi ma pur sempre i primi! Se il frico (tortino di formaggi, morbido o croccante), con musèt e brovade (cotechino e rape inacidite nella vinaccia), rimane emblema del mangiar friulano, non bisogna dimenticare i cjarsòns della Carnia (sorta di agnolotti dolci o alle erbe) e gli gnocchi di susine del Goriziano, che testimoniano gli influssi mitteleuropei. Dalla grappa alla trota affumicata: prodotti tipici da leccarsi i baffi La trota (quella affumicata in particolare, come la Regina di San Daniele), il miele, la mela Julia Dop, le grappe, gli oli, i dolci di ascendenza slava e mitteleuropea, come la gubana e il presnitz: un mondo di sapori da provare!
|